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Lupa restaurata e già macchiata. “Va protetta”

03/08/2017

Ad una settimana dalla fine dei lavori di restauro e della cerimonia di riconsegna alla città, l’opera simbolo di Lecce subisce i primi “danni” causati dall’incuria. La Lupa è stata oscurata dalla sporcizia, con macchie nere presenti su numerosi tasselli recentemente recuperati.

“Abbiamo ricevuto una segnalazione pochi giorni fa – spiega Nicolì, di Nicolì S.p.a., l’impresa di restauro che si è occupata gratuitamente degli interventi di recupero – con una fotografia scattata da qualche cittadino, dove appunto si vedono tracce di sporco sul mosaico. Dispiace vedere queste macchie a distanza di così pochi giorni dalla fine dei lavori”.

Ieri mattina, di buon mattino alcuni tecnici della ditta hanno eseguito un primo sopralluogo per accertarsi della gravità del danno.

“Da una prima analisi queste macchie sono causate dal combustibile che usano i cosiddetti mangiafuoco – aggiunge Nicolì -. Non ci sono altri danni, e gli operatori hanno già provveduto a rimuovere una parte della sporcizia.

Però è chiaro che non possiamo garantire la manutenzione a vita. Riteniamo di aver fatto tanto per quest’opera d’arte e speriamo che la città possa Aver Cura di questo bene prezioso”. A fine marzo il mosaico è stato ingabbiato dalle impalcature di metallo posizionate intorno all’opera, per “difenderla” dai passanti e consentire ai restauratori di proseguire le operazioni di restyling.

Con l’opera tornata a nuova vita, negli ultimi giorni, la lupa è stata palcoscenico improvvisato per artisti di strada.

In questi anni, a creare danni è stata anche la scarsa attenzione nei confronti dell’opera; spesso coperta e trasformata in un “tappeto” per concerti, fiere o eventi. Per questo c’è chi aveva proposto una protezione.

Quotidiano di Lecce

03 Agosto 2017 di Stefania De Cesare